Nuovo Codice della strada… o della strage?

Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Legambiente, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile – ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, Fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada, schierate contro la nuova riforma del Codice della strada proposta dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

3.159 persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L'assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent'anni.
Una situazione, quella italiana, che è un'anomalia in Europa: in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all'anno precedente.
Le principali cause di morte sono (secondo l'Istat) l'eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.

L' approfondimento di Marco Grilli pubblicato su e-HABITAT.IT

A.F.


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